PAROLE

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OZIO

1

L'ozio non fa con la virtù lega.

2

L'ozio è il padre dei vizi.

3

L'ozio è la sepoltura d'un uomo vivo.

4

L'ozio è sempre bisognoso.

5

La fatica genera la scienza, come l'ozio la demenza.

OZIOSA

1

Donna oziosa, non può esser virtuosa.

2

S'è grande, è oziosa; s'è piccola, è viziosa; s'è bella è vanitosa; s'è brutta, è fastidiosa.

OZIOSO

1

Chi è ozioso, è dubbioso.

2

Giovane ozioso, vecchio bisognoso.

3

La testa dell'ozioso è l'officina del diavolo.

4

Ogni servo gallonato è un ozioso affaccendato.

5

Un uomo ozioso è il capezzale del diavolo.

PACE

1

Chi ha bella donna e castello in frontiera, non ha mai pace in lettiera.

2

Chi muor giace, e chi vive si dà pace.

3

Chi è segreto in ogni terra, mette la pace e leva la guerra.

4

Con traditorepacetregua.

5

Dalla prudenza viene la pace, e dalla pace viene l'abbondanza.

6

Della pace ognun ne gode.

7

Dove c'è la pace ci è Dio.

8

Dove la donna domina e governa, ivi sovente la pace non sverna.

9

E' meglio la pace de' villani che la guerra de' cittadini.

10

Guerra con tutto il mondo e pace con l'lnghilterra.

11

Il mondo senza pace è il danaro del soldato.

12

Il morto (o chi muore) giace, il vivo (o chi vive)si dà pace.

13

In casa non c'è pace, quando gallina canta e gallo tace.

14

La guerra cerca la pace.

15

La guerra fa i ladri, e la pace gl'impicca.

16

La saviezza del marito e la pazienza della moglie fanno la pace e la felicitá delle famiglie.

17

Moglie perfidiosa e marito pertinace, non vivono mai (o non vivono un'ora) in pace.

18

Nella pace i giovani seppelliscono i vecchi, ma nella guerra i vecchi seppelliscono i giovani.

19

Non conosce la pace e non la stima chi provato non ha la guerra prima.

20

Pace e pazienza, e morte con penitenza.

21

Pace e vittoria son giudici in guerra.

22

Siede e taci, e avrai pace.

23

Tra pace e tregua, guai a chi rilieva.

PADELLA

1

Avere un occhio alla gatta e uno alla padella.

2

Donna, padella e lume, sono gran consumo.

3

Tirati in là, paiolo, che la padella non ti tinga.

4

Un solo granello di feci di topo puo' rovinare un'intera padella di riso.

PADOVA

1

A Padova, i giudici danno la ragione ad ambe le parti.

2

Brescia, può e non vuole; Verona vuole e non può; Vicenza può e vuole; Padovapuòvuole.

3

Milano la grande, Vinegia la ricca, Genova la superba, Bologna la grassa, Firenze la bella, Padova la dotta, Ravenna l'antica, Roma la santa.

4

Venezia bella, Padova so' sorella, Treviso forte, Serraval campana, Ceneda villana, Coneglian cacciator, Belluno traditor, Prata disfatta, Brugnera per terra, Sacil crudel, Pordenon selcià, e Porzia innamorà.

PADOVANI

1

I Padovani impiccano l'asino.

2

Veneziani, gran Signori, Padovani, gran dottori, Vicentini, magna gatti, Veronesi tutti matti, Udinesi castellani, col cognome di Furlani, Trevisani, pane e trippe, Rovigotti, Bacco e pippe, Cremaschi, fa cogioni, i Brescian, tagliacantoni, ne volete de' più tristi?

PADOVANO

1

Pan Padovano, vin vicentino, carne furlana, trippe trivigiane.

PADRE

1

A padre avaro (o cupido) figliuol prodigo.

2

Basta un padre a governare cento figliuoli, e cento figliuoli non bastano a governare un padre.

3

Chi non ascolta il padre in giovinezza, udirà il boia in vecchiezza.

4

Con la ragione della propria parte anche un figlio può correggere un padre.

5

Far come padre Zappata, che predicava bene e razzolava male.

6

I figiuoli succhiano la madre quando son piccoli, e il padre quando son grandi.

7

I vicini le maritano, e il padre dà la dote.

8

Il padre deve fare la tavola tonda.

9

Il primo servigio che faccia il figliuolo al padre, è il farlo disperare.

10

L'ozio è il padre dei vizi.

11

Madre morta, padre cieco.

12

Padre che ha figliuoli grandi, fuor li mandi.

13

Per una volta la si può fare anche a suo padre.

14

Più vale un padre, che cento pedagoghi.

15

Quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal la figlia.

16

Quando il padre fa carnevale, ai figlioli tocca far quaresima.

17

Quando il padre marita la figlia, egli ha casa e vigna; quando l'ha maritata, non ha né vignacasa.

18

Tal susina mangia il padre che allega i denti al figliuolo.

19

Tale il padre, tale il figlio.

20

Tre figlie e una madre, quattro diavoli per un padre.

21

Vigna piantata da me, moro da mio padre, olivo dal mio nonno.

PADRON

1

Quando canta il Ghirlindò (o Ghirlingò), chi ha cattivo padron mutar lo può.

2

Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.

3

Tra mal d'occhio e l'acqua cotta, al padron non gliene tocca.

PADRONA

1

Non può aver cosa buona chi non liscia la padrona.

PADRONE

1

Al servo pazienza, e al padrone prudenza.

2

Anche lui era di quella "gente che non hanno nemmeno un padrone."

3

Chi ha compagnia ha padrone.

4

Chi ha l'armi in mano, è padrone d'ogni cosa.

5

Chi vuol vedere il padrone, guardi i servitori.

6

Dove va il padrone, può ire il servitore.

7

E' meglio esser padrone di un testone, che servo di un milione.

8

Fa più il padrone co' suoi occhi, che l'opre col badile.

9

I soldati fanno come i cavalli che annitriscono a chi li governa, e tiran calci al padrone.

10

Il denaro è un buon servo e un cattivo padrone.

11

Il padrone in villa è febbre al contadino, e sanità al podere.

12

Il padrone non va per l'acqua.

13

Il piè del padrone ingrassa il campo.

14

L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.

15

La catena tanto lega il padrone quanto lo guarda.

16

La donna e l'orto vuole un sol padrone.

17

Nave vecchia, ricchezza del padrone.

18

Ognuno è padrone in casa sua.

19

Quando i cavalli ruzzano, il padrone stenta.

20

Quando il padrone sta in campagna guarisce il campo e il fattore s'ammala.

21

Se pazienza ti manca e discrezione, nè buon servo sarai, nè buon padrone.

22

Un buon servitore val più d'un buon padrone.

PADRONI

1

I fastidi dei padroni sono i conviti dei servitori.

PAESE

1

Chi ama il forestiero: in capo al mese monta a cavallo, e se ne va al paese.

2

Chi muta paese, muta ventura.

3

Col mutar paese non si muta cervello.

4

Da Lodi (paese) passan tutti volentieri.

5

E' non si grida mai al lupo che non sia in paese.

6

La roba del villano dura trent'anni e un mese e poi la torna al suo paese.

7

Nel paese dei ladri tutti sono galantuomini.

8

Ogni paese al galantuomo è patria.

9

Paese che vai usanza che trovi.

10

Pugliese, cento per forca e un per paese.

11

Quando c'è un ladro nel paese tutti rubano.

12

Quando manca la gatta (o quando la gatta non è in paese) i topi ballano.

13

Se v'è in paese una buona moglie, ciascuno crede che sia la sua.

14

Tutto il mondo è paese.

PAESI

1

Donne e buoi dei paesi tuoi.

2

Lotto, lusso, lussuria e Lorenesi, quattro L ch'han rovinato i miei paesi.

3

Moglie e buoi dei paesi tuoi.

4

Paesi fecondi, rendon molti vagabondi.

5

Tanti paesi tante usanze.

PAGA

1

Campo rotto, paga nuova.

2

Casa fatta e vigna posta, mai si paga quanto costa..

3

Cento cale e cento pesci, una le paga tutte.

4

Chi all'altrui spese sa imparare, felice si può chiamare.L'errare insegna, e il maestro si paga.

5

Chi ben conta, mal paga.

6

Chi fa (o chi sbaglia) di testa paga di borsa.

7

Chi gioca di piè, non paga i suoi debiti.

8

Chi gioca di piè, paga di borsa.

9

Chi mal paga un'opera, non può chiederne un'altra.

10

Chi mangia la torta del comune, paga lo scotto in piazza.

11

Chi paga debito, acquista credito.

12

Chi paga debito, fa capitale.

13

Chi rompe paga (e i cocci sono suoi).

14

Chi rompe paga, e porta via i ciottoli (ovvero i cocci son sua).

15

Chi sta per altri, paga per sé.

16

Dio non paga il sabato.

17

Domeneddio non paga a giornate.

18

Dov'è il guadagno, si paga volentieri la pigione.

19

Il creditor di scuse non si appaga; piange il villan ma al fin pur sempre paga.

20

Il gioco vien dall'ira, uno paga e l'altro tira.

21

Il giusto paga per il peccatore.

22

Il mondo paga chi ha da avere.

23

L'arrabbiarsi non paga i debiti.

24

La bocca non paga gabella.

25

La morte paga i debiti, e l'anima li purga.

26

Malinconia non paga debito.

27

Non ti far capo della compagnia, perché è il capo che paga l'osteria.

28

Pantalon, paga per tutti.

29

Scarpa grossa, paga ogni cossa.

30

Secondo la paga, il lavoro.

31

Si fa prima l'opera, e poi si paga.

32

Un carro di fastidi non paga un quattrin di debito.

33

Una ne paga cento (ovvero una le paga tutte).

PAGAMENTO

1

Alla morte e al pagamento indugia quanto puoi.

2

Errore non fa pagamento.

PAGAN

1

Parole non pagan dazio.

PAGANICO

1

Grosseto ingrossa, Batignano fa la fossa, Paganico sotterra l'ossa.

PAGANINI

1

Paganini non ripete!.

PAGANO

1

Le voglie si pagano,

2

Parole fan mercato, e danari pagano.

3

Sette anni di bel tempo non pagano un soldo di debito.

PAGAR

1

A pagar non esser corrente, che può nascer l'accidente che tu non paghi niente.

2

A pigliar non esser lente, a pagar non esser corrente

3

Bisogna far lo sciocco per non pagar il sale (ovvero il minchione per non pagar gabella).

4

Chi compra ciò che pagar non può, vende ciò che non vuole.

5

Credenza è morta, il mal pagar l'uccise.

PAGARE

1

A due cose è bene indugiare, a morire e a pagare.

2

Al mangiare gaudeamus, al pagare suspiramus.

3

Chi non può pagare, preghi.

4

Chi vuol ben pagare, non si cura di bene obbligare.

5

Chi vuol quaresima corta, faccia debiti da pagare a Pasqua. Compra il letto d'un gran debitore.

6

E' meglio pagare e poco avere che molto avere e sempre dovere.

7

Pagare e morire, si è sempre in tempo.

PAGASSE

1

Se si pagasse dazio di parole, e' se n'avrebbe meno e manco.

PAGATI

1

Quei consigli son sprezzati che son chiesti e ben pagati.

PAGATORE

1

Buon pagatore non si cura di dar buon pegno.

2

Buon pagatore, dell'altrui borsa è signore.

3

Buon riscotitore è cattivo pagatore.

4

Chi entra mallevadore entra pagatore.

5

Dal mal pagatore o aceto o cercone.

6

Il cattivo riscuotitore fa il cattivo pagatore.

PAGATORI

1

Chi dà a' cattivi pagatori, bestemmia il suo.

PAGGINAIO

1

Mezzo gennaio, il sole nel pagginaio; mezzo ferriere, morto è chi non rinviene; mezzo marzo, chi non rinviene è morto affatto.

PAGHERÀ

1

Perché verrà tempo che ti pagherà.

PAGHI

1

A pagar non esser corrente, che può nascer l'accidente che tu non paghi niente.

2

Chi non può di borsa, paghi di bocca.

3

Chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto.

4

Chi vuole ingannare il comune, paghi le gabelle.

5

Non c'è denaro che paghi la libertà.

PAGLIA

1

Amor di ganza, fuoco di paglia.

2

Cavallo da battaglia tienilo a orzo e paglia.

3

Chi ha la coda di paglia, ha sempre paura che gli pigli fuoco.

4

Chi non travaglia, muore nella paglia.

5

Chi vive in corte, muore in paglia.

6

Col tempo e con la paglia si maturan le sorbe (o le nespole) e la canaglia.

7

Dalla paglia al legame cresce la fame.

8

In anno pieno il grano è fieno, in anno malo la paglia vale quanto il grano.

9

Maggio ortolano (cioè acquoso), molta paglia e poco grano.

10

O di paglia o di fieno pur che il corpo sia pieno.

11

Ogni erba divien paglia.

12

Per San Piero (29 giugno), o paglia o fieno.

13

Tre cose non si possono tener nascoste, donne in casa, fusi in sacco e paglia nelle scarpe.

14

Un uomo di paglia vuole una donna d'oro.

15

Uomo e donna in stretto loco, secca paglia appresso al foco. (TOMMASEO).

PAGLIAIO

1

A mezzo gennaio, mezzo pane e mezzo pagliaio.

2

Anche un pagliaio è grande, e se lo mangia un asino.

3

Can da pagliaio abbaia, e sta discosto.

4

Chi mangia la semenza, caca il pagliaio.

5

Il mondo è un pagliaio, chi non lo pela è un minchione.

6

Quando canta il pigozzo (picchio) di gennaio, tieni a mano il pagliaio.