PAROLE

PROVERBI (In blu le parole cliccabili)

DEV

1

Il parentato dev'esser pari.

2

Il popolo, quando falla, dev'essere gastigato; ma il principe, se erra, dev'esser avvisato.

3

L'amico dev'essere come il denaro.

DEVE

1

Chi deve dare, sa comandare.

2

Chi fa quel che non deve, gli intervien quel che e' non crede.

3

Chi getta un seme lo deve coltivare, se vuol vederlo con il tempo germogliare.

4

Chi lecca i piatti, deve leccare in terra.

5

Chi monta più alto ch'e' non deve, cade più basso ch'e' non crede.

6

Chi parla, deve fare anche volentieri.

7

Chi vuol ben parlare, ci deve ben pensare.

8

Chi vuol farsi amare, amabile deve diventare.

9

Comandi chi può, ubbidisca chi deve.

10

Da chi ci loda si deve scappare, chi ci biasima si deve sopportare.

11

Dal campo deve uscir la fossa.

12

Il bugiardo deve avere buona memoria.

13

Il coraggio non deve mai essere scompagnato dalla ragione.

14

Il padre deve fare la tavola tonda.

15

L'educazione la deve usare chi ce l'ha.

16

L'intelletto deve essere principe, la volontà suddita e la coscienza giudice.

17

L'intelletto deve governar la testa, il cuore e la volontà.

18

L'intelletto deve governare, e la volontà ubbidire.

19

La legge deve cedere alle usanze e alle circostanze.

20

Non si deve far torto al gioco.

21

Quando del ben servir mal si raduna, non si deve incolpar se non fortuna.

22

Quel che non si può, non si deve.

23

Si dice (cioè si deve dire), il peccato, ma non il peccatore.

24

Tanti ha fastidi chi dee avere, che chi deve dare.

DEVI

1

Fa che devi, e sia che può.

2

Se devi morire, cerca un boia pratico.

DEVONO

1

I libri, come gli amici, devono essere pochi ma buoni.

2

Le amicizie devono essere immortali, e le inimicizie mortali.

DEVOZIONE

1

In chiesa per devozione, alla guerra per necessità.

2

Natale senza danari, carnevale senz'appetito, pasqua senza devozione.

DIA

1

Chispesa, non dia disagio.

2

Chi mal pensa, Dio gli dia male.

3

Chi vuol conoscere un buon scrittore, gli dia la penna in mano.

4

Chi vuol gastigare un matto gli dia moglie.

5

Dio ti dia figliuoli, e diateli grandi.

6

Se fortuna travaglia un nobil core, raro è che alfine non gli dia favore.

DIABOLICO

1

Errare è umano, perseverare è diabolico.

DIACCIA

1

Lavora o abborraccia, ma semina finché non diaccia.

2

Non nevica e non diaccia che il sol non la disfaccia.

DIATELI

1

Dio ti dia figliuoli, e diateli grandi.

DIAVOL

1

Bacchettoni e collitorti, che il diavol se li porti.

2

Ci vuole un'oncia di fortuna, e un diavol che porti.

3

Diavol reca, e diavol porta.

4

La mano tira, e il diavol porta.

DIAVOLE

1

Le donne son sante in chiesa, angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra, e gazze alla porta.

DIAVOLI

1

Fanciulli angeli, in età diavoli.

2

Tre figlie e una madre, quattro diavoli per un padre.

DIAVOLO

1

A chi Dio non dà figliuoli, il diavolo gli dà dei nipoti.

2

Angelo nella giovanezza, diavolo nella vecchiezza.

3

C'è il povero di Dio, e quello del diavolo.

4

Chi chiama Dio, non è contento; e chi chiama il diavolo, è disperato.

5

Chi dà e ritoglie, il diavolo lo raccoglie.

6

Chi dá e ritoglie, il diavolo lo raccoglie.

7

Chi se ne sta con una man sopra l'altra, il diavolo balla nel grembiule.

8

Chi è imbarcato col diavolo, ha a passare in sua compagnia.

9

Contro due fratelli non ne volle il diavolo.

10

Da' del tuo al diavolo, e levatelo di torno.

11

Della superbia de' poveri il diavolo se ne netta il sedere.

12

Di tre cose il diavolo si fa insalata, di lingua d'avvocati, di dita di notaj, e la terza è riservata.

13

Di' a una donna che è bella, e il diavolo glielo ripeterà dieci volte.

14

Di' una volta a una donna che è bella, e il diavolo glielo ripeterà dieci volte.

15

Dio ci manda la carne, e il diavolo i cuochi.

16

Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella.

17

Dove non può entrare il diavolo, c'entra la versiera.

18

Dove si gioca, il diavolo vi si trastulla.

19

I mezzani sono i pidocchi del diavolo.

20

I Salernitani ingannano il Diavolo.

21

Il diavolo caca sempre sul monte grosso.

22

Il Diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.

23

Il diavolo insegna a far le pentole ma non i coperchi.

24

Il diavolo insegna a rubare ma non a nascondere.

25

Il diavolo insegna rubare, ma non nascondere.

26

Il diavolo la fa e poi la palesa.

27

Il diavolo le insegna fare, ma non le insegna disfare.

28

Il diavolo non istà sempre in un luogo.

29

Il diavolo non è così brutto come si dice (o come lo si dipinge).

30

Il diavolo presta i danari per 25 anni al più.

31

Il diavolo può tentare, ma non precipitare.

32

Il diavolo è cattivo perché è vecchio.

33

Il Diavolo è sottile, e fila grosso.

34

Il gioco ha il diavolo nel core.

35

Inglese italianato, è un diavolo incarnato.

36

L' oro convince perfino il diavolo a spingere la mola.

37

L'interesse è figliuolo del diavolo.

38

L'uomo è fuoco e la donna è stoppa; vien poi il diavolo e gliel'accocca.

39

La carita' e ben fatta anche al diavolo.

40

La donna ne sa un punto più del diavolo.

41

La donna per piccola che la sia, la vince il diavolo in furberia.

42

La farina del Diavolo va tutta in crusca.

43

La limosina è fatta bene anco al Diavolo.

44

La pulce ch'esce di dietro l'orecchio col diavolo si consiglia.

45

La testa dell'ozioso è l'officina del diavolo.

46

Le donne ne sanno una più del diavolo.

47

Masseria, masseria, viene il Diavolo e portala via.

48

Nella cassa dell'avaro, il diavolo vi giace dentro.

49

Non bisogna fare (o farsi) il diavolo più nero che non è.

50

Non rammentar la croce al diavolo.

51

Non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa.

52

Ognuno ha il suo diavolo (o il suo impiccato) all'uscio.

53

Quando Dio ci dà la farina, il diavolo ci toglie il sacco.

54

Quando Dio dà la farina il diavolo ci leva il sacco.

55

Quando facciam del male, il diavolo ci tenta, quando non facciamo niente, noi tentiamo lui.

56

Quando i furbi vanno in processione, il diavolo porta la croce.

57

Quando il povero dona al ricco, il diavolo se la ride.

58

Quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto alla panca

59

Quando piove e c'è il sole, il diavolo fa all'amore.

60

Quando è sole e piove, il diavolo mena moglie.

61

Rare volte il diavolo giace morto nella fossa.

62

Un diavolo conosce (o gastiga) l'altro.

63

Un diavolo scaccia l'altro.

64

Un uomo ozioso è il capezzale del diavolo.

65

Uno, nessuno: due come uno; tre così così; quattro il diavolo a quattro.

DICA

1

Chi ne ha in cuna non dica di nessuna.

DICANO

1

Chi è in peccato, crede che tutti dicano male di lui.

DICE

1

Barba canuta non è creduta, s'egli è rapà e' dice la verità.

2

Bisogna guardare a quello che si fa, non a quello che si dice.

3

Bocca con dolore non dice bene.

4

Burlando si dice il vero.

5

Cenci dice mal di straccio.

6

Chi dice a un povero uom dabbene, gli fa una grande ingiuria.

7

Chi dice che per amor non si muore, pure per amor si viene a morire.

8

Chi dice mal dell'arte, non sarà de' consoli.

9

Chi dice male, l'indovina quasi sempre.

10

Chi dice parlamento, dice guastamento.

11

Chi dice quel che sa, e dà quel che ha, non gli resta nulla.

12

Chi dice quel che vuole, ode quel che non vorrebbe.

13

Chi ha preso, mal sa lasciare.si dice

14

Chi le vuol fare, non le dice.

15

Chi lo dice, non lo fa.

16

Chi mi dice mal dietro, me lo dice al...

17

Chi pon suo naso a consiglio, l'un dice bianco e l'altro vermiglio.

18

Chi tace acconsente (e chi non parla non dice niente).

19

Dice il porco, dammi dammi, né mi contar mesianni.

20

Dice più un'occhiata che una predica.

21

Dio dice a camparvi non mi sgomento, a contentarvi sì.

22

E più disperatamente: Ed anche si dice che Specificando i mali guadagni con quest'altro dettato: cioè, far la spia-- Far grippe vale rubare.

23

Il diavolo non è così brutto come si dice (o come lo si dipinge).

24

La calunnia offende tre, chi la dice, a chi la si dice, e di chi la si dice.

25

Nessuno dice che il suo granajo è pieno.

26

Ognuno sa giocare, quando la gli dice bene.

27

Quand'uno per bugiardo è conosciuto, anche se dice il ver non è creduto.

28

Sempre si dice più che non è.

29

Servo d'altri si fa, chi dice il suo segreto a chi nol sa.

30

Si dice (cioè si deve dire), il peccato, ma non il peccatore.

31

Si dice dei vetturini che non hanno lavoro.

32

Trova un amico e troverai un tesoro, dice la Bibbia e son parole d'oro.

DICEMBRE

1

Dicembre piglia e non rende.

2

Dicembre, davanti t'agghiaccia e di dietro t'offende (o viceversa).

3

Gennaio zappatore, febbraio potatore, marzo amoroso, aprile carciofaio, maggio ciliegiaio, giugno fruttaio, luglio agrestaio, agosto pescaio, settembre ficaio, ottoble mostaio, novembre vinaio, dicembre favaio.

4

Gli uomini sono aprile quando fanno all'amore, dicembre quando hanno sposato.

5

Per Sant'Ansano (1 dicembre), uno sotto e uno in mano.

6

San Tommè (21 dicembre), cresce il dì quando il gallo alza un piè.

DICESI

1

Chi affitta sconficca.dicesi anche

DICHIARATO

1

Amico beneficato, nemico dichiarato.

DICIOTT

1

I diciott'anni non sono mai stati brutti.

DICO

1

Fate quel che dico e non quel che faccio.

DICOMANO

1

Tre donne e un magnano fecero la fiera a Dicomano.

DICON

1

Il fuoco e l'amore non dicon mai vanne al lavoro.

DICONO

1

I Francesi non dicono come voglion fare, non leggono come scrivono, non contano come notano.

2

Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.

3

Quando tutti ti dicono briaco, va a dormire.

DIECI

1

Chi di dieci passi n'ha fatti nove, è alla metà del cammino.

2

Di' a una donna che è bella, e il diavolo glielo ripeterà dieci volte.

3

Di' una volta a una donna che è bella, e il diavolo glielo ripeterà dieci volte.

4

Dieci once a tutti, undici a qualcuno e dodici a nessuno.

5

Dieci sgherri non tratterrebbero un pensiero fuor dalla testa.

6

E se non viene ai dieci, gli è perso per le siepi.

7

Meglio dieci donare che cento prestare.

8

Meglio un'oncia di libertà che dieci libbre d'oro.

9

Non si sazia meno una formica per un granel di grano, che si faccia un leofante per dieci staia.

10

Ogni dieci anni un uomo ha bisogno dell'altro.

11

Omo da vino, dieci per un duino; donna da vino, cento per duino.

12

Più si sente un taglio di rasoio che dieci di spada.

13

Servire e non gradire, aspettare e non venire, stare a letto e non dormire, aver cavallo che non vuol ire e servitore che non vuole obbedire, esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato e non poter guarire, smarrir la strada quando un vuol ire, stare alla porta quando un non vuol aprire, avere un amico che ti vuol tradire, son dieci doglie da morire.

DIECINE

1

Chi erra nelle diecine, erra nelle migliaia.

DIEDE

1

Bergamasco diede fuoco a un Crocifisso, perch'era guelfo .

DIETRO

1

Alla moda vagli dietro.

2

Amico riconciliato e non vendicato, è bastone dopo (o dietro) l'uscio.

3

Carezze di frati t'accompagnano fino alla porta, e te la serran dietro.

4

Chi ha matrigna, di dietro si signa.

5

Chi mi dice mal dietro, me lo dice al...

6

Chi ride del mal d'altrui, ha il suo dietro l'uscio.

7

Chi si porta dietro la casa, può andare per tutto.

8

Chi va dietro agli altri, non passa mai avanti.

9

Dicembre, davanti t'agghiaccia e di dietro t'offende (o viceversa).

10

Dietro al monte c'è la china.

11

Dietro il fumo vien la fiamma.

12

Dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro ti graffia.

13

Il fumo va dietro ai belli.

14

Il mese di bruma (cioè novembre), dinanzi mi scalda, e di dietro mi consuma.

15

Il tribolato va dietro al condannato.

16

L'amore dinanzi ha il miele, e di dietro si attacca il fiele.

17

L'amore si nasconde dietro una cruna d'ago.

18

L'onore va dietro a chi lo fugge.

19

La fortuna è una vacca, a chi mostra il davanti, a chi il di dietro.

20

La pecora guarda sempre se ha dietro l'agnello.

21

La penitenza corre dietro al peccato.

22

La porta di dietro è quella che ruba la casa.

23

La pulce ch'esce di dietro l'orecchio col diavolo si consiglia.

24

Non è scappato chi si strascina dietro la catena.

25

Quando il cieco porta la bandiera, guai a chi vien dietro!

26

Se tu vuoi viver lieto, non ti guardare innanzi ma di dietro.

27

Tal ti ride in bocca, che dietro te l'accocca.

28

Val più un moccolo davanti che una torcia di dietro.