PAROLE
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PROVERBI (In blu le parole
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STRIDE
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1
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Capannella dove si ride, e non Palazzo dove si stride. |
2
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La peggior ruota del carro è quella che stride (o cigola). |
STRIDERE
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1
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Bisogna pelar la quaglia (o la gazza) senza farla stridere |
STRIGHI
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1
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Chi ha arruffato la matassa la strighi. |
STRIGLIARE
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1
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Caval rognoso non vuol lasciarsi strigliare. |
STRIGNI
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1
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Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia; chi t'ama di buon cuore strigni e abbraccia. |
STRILLI
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1
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Non pelar tanto la gallina che strilli. |
STRINGA
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1
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Capo senza lingua, non vale una stringa. |
STRINGE
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1
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Chi troppo vuole (o abbraccia), nulla stringe. |
2
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Donna che ti stringe e le braccia al collo ti cinge, poco t'ama e molto finge, e nel fine ti abbrucia e tinge. |
3
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Dove stringe la scarpa, non lo sa altro che chi l'ha in piede. |
4
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L'acqua lava, e il sangue stringe. |
5
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Stringe più la camicia che la gonella. |
STRINGHE
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1
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Tutte le stringhe rotte vogliono entrare in dozzina. |
STRINGI
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1
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In casa stringi, in viaggio spendi e in malattia spandi. |
STRINGONO
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1
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Quando fiorisce il sambuco, le galline stringono il buco. |
STROLOGI
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1
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Poeti, pittori, strologi e musici fanno una gabbia di matti. |
STRONZI
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1
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I principi confettano gli stronzi. |
STROPPIA
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1
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Il troppo stroppia. |
STROZZA
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1
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Quel che non strozza ingrassa. |
STROZZANO
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1
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I meglio bocconi son quelli che strozzano. |
STRUGGE
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1
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Chi non fugge, strugge. |
STRUMENTO
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1
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Se lo strumento non è tocco, non si sa che voce abbia. |
STRUTTO
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1
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E' meglio stare al bosco strutto, che stare in carcere ben ridutto. |
STUDIO
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1
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Buono studio rompe rea fortuna. |
2
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Tre cose rendono onore al fanciullo: lavoro, studio e disciplina. |
STUFA
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1
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Il pan di casa stufa. |
STUFAIOLI
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1
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I denari son come le brache degli stufaioli; cuoprono le vergogne. |
STUZZICA
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1
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Tramontanin non buzzica, se il marin non lo stuzzica. |
STUZZICARE
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1
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Non stuzzicare (non svegliare, non destare) il can che dorme. |
SUA
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1
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A nessuno piace la giustizia a casa sua. |
2
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Anche la mosca ha la sua collera. |
3
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Bastardo buono, ventura; bastardo cattivo, sua natura. |
4
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Beltà porta seco la sua borsa. |
5
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Casa sua, vita sua. |
6
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Chi attende a vendicare ogni sua onta, o cade d'alto stato o non vi monta. |
7
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Chi dell'altrui prende, la sua libertà vende. |
8
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Chi della roba non fa stima o cura, più della roba la sua vita dura. |
9
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Chi di gatta nasce sorci piglia, se non gli piglia non è sua figlia. |
10
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Chi di verde si veste, di sua beltà si fida. |
11
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Chi getta la sua roba al popolazzo,si trova vecchio poi, povero e pazzo. |
12
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Chi ha bella moglie la non è tutta sua. |
13
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Chi l'altrui famiglia non guarda, la sua non mette barba. |
14
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Chi luogo e tempo aspetta, vede alfin la sua vendetta. |
15
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Chi mai non andò fuori dal guscio ov'è nato diventa facilmente superbo; non trova il buono che in casa sua, e si crede essere sopra gli altri. |
16
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Chi mena la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso, e la moglie... |
17
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Chi nel marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia. |
18
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Chi non cura la sua magione é uomo senza ragione. |
19
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Chi non sa leggere la sua scrittura è un asino per natura. |
20
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Chi promette e non attiene, l'anima sua non va mai bene. |
21
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Chi rompe paga, e porta via i ciottoli (ovvero i cocci son sua). |
22
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Chi va al mercato e mente, la borsa sua lo sente. |
23
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Chi vuol star bene, non bisogna partirsi da casa sua. |
24
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Chi è imbarcato col diavolo, ha a passare in sua compagnia. |
25
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Ciascuno crede che la sua religione sia la migliore. |
26
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De' sua se ne vorrebbe dire, e non se ne vorrebbe sentir dire. |
27
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Difendere la sua colpa è un'altra colpa. |
28
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Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella. |
29
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Due dì gode il marito la sua metà,il dì che la porta a casa, e quello che la se ne va. |
30
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E' meglio esser il primo a casa sua, che il secondo a casa d'altri. |
31
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E' meglio essere il primo in casa sua che il secondo in casa altrui. |
32
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E' non è un per cento di sua sorte contento. |
33
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Guardati da chi non ha cura della sua reputazione. |
34
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Il cantante ha la sua bottega nella gola. |
35
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Il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua. |
36
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In casa sua ciascuno è re. |
37
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L'amore del soldato non dura un'ora, dove egli va trova la sua signora. |
38
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L'occhio vuol la sua parte (o la sua diritta). |
39
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La volpe ha paura della sua coda. |
40
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Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e' l'ha venduta. |
41
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Ogni amore ha la sua spesa. |
42
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Ogni bottega la sua malizia. |
43
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Ogni casa ha la sua croce. |
44
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Ogni creatura, ha la sua natura. |
45
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Ogni granchio ha la sua luna. |
46
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Ogni grano ha la sua semola. |
47
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Ogni gravidanza ha la sua usanza. |
48
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Ogni magione ha la sua passione. |
49
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Ogni male ha la sua ricetta. |
50
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Ogni molino vuol la sua acqua. |
51
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Ogni monte ha la sua valle. |
52
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Ogni mulino vuole la sua acqua. |
53
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Ogni pelo ha la sua ombra. |
54
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Ogni polledro vuol rompere la sua cavezza. |
55
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Ogni tristo cane abbaia da casa sua. |
56
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Ogni volpe ama la sua buca (o la sua tana). |
57
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Ognun può far della sua pasta gnocchi e al suo pranzo invitar buffoni e sciocchi. |
58
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Ognuno c'è per la parte sua. |
59
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Ognuno ha in casa sua il morto da piangere. |
60
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Ognuno ha la sua vecchiezza che si prepara. |
61
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Ognuno si pari le mosche con la sua coda. |
62
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Ognuno è padrone in casa sua. |
63
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Più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d'altri . |
64
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Più pro fa il pane asciutto a casa sua, che l'arrosto a casa d'altri. |
65
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Ripiglia tosto la roba sua e di più, te medesimo. |
66
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Se ognuno spazzasse da casa sua, tutta la città sarebbe netta. |
67
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Se v'è in paese una buona moglie, ciascuno crede che sia la sua. |
68
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Tanto razzola la gallina che trova la sua pipìta. |
69
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Tutti voglion vedere i matti in piazza, ma nessuno della sua razza. |
70
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Vuol dire: lasciarsi la sua libertà, ciascuno; fabbricare fra te e l'amico un muro, ma che abbia il suo uscio. |
SUBITO
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1
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Doglia comunicata è subito scemata. |
SUCCHIA
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1
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Can che molto lecca succhia sangue. |
2
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L'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri. |
SUCCHIANO
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1
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I figiuoli succhiano la madre quando son piccoli, e il padre quando son grandi. |
SUCCIA
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1
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Morta l'ape, non si succia più mèle. |
2
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Palle e gruccia, beato chi le succia. |
SUCCIOLA
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1
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Per San Michele (29 settembre), la succiola (o la giuggiola) nel paniere. |
SUDA
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1
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Chi comanda non suda. |
SUDATO
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1
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Fatti buon nome e piscia a letto, e' diranno che hai sudato. |
SUDDITA
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1
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L'intelletto deve essere principe, la volontà suddita e la coscienza giudice. |
SUDDITI
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1
|
I sudditi dormono cogli occhi del principe. |
2
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Il governo che arricchisce, sempre a' sudditi gradisce. |
SUDICI
|
1
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I cenci sudici vanno lavati in casa. |
SUDICIUME
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1
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Prosopopea di pedanti e sudiciume di fanti, ne son pieni tutti i canti. |
SUDORE
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1
|
L'avaro accumula con sudore ciò che dovrá lasciare con dolore. |
2
|
Pan di sudore ha gran sapore. |
3
|
Pane di sudore ha gran sapore. |
SUE
|
1
|
Chi le tocca son sue. |
2
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Chi non è alle sue nozze, o che son crude o che son troppo cotte. |
3
|
Chi sta alla scolte, sente le sue colpe. |
4
|
Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione. |
5
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Ogni prete loda le sue reliquie. |
6
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Ogni rosa ha le sue spine. |
7
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Ognuno ha le sue magagne occulte; ed anche, ognuno ha gente che campano alle sue spalle. |
8
|
Ognuno impara a sue spese. |
9
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Pazzo è quel prete che biasima le sue reliquie. |
SUFFICIENTI
|
1
|
Il fusaiolo è d'argento, e fa le donne sufficienti. |
SUFFRAGA
|
1
|
Né pianto né bruno non suffraga nessuno. |
SUGO
|
1
|
Il sugo non è santo, ma dove casca fa miracoli. |
2
|
Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta. |
SUI
|
1
|
Chi non apre ben gli occhi a' fatti sui, stentando va per arricchire altrui. |
2
|
I figliuoli quando son piccoli pestano sui piè e quando son grandi pestano sul capo. |
3
|
L'impazienza siede sempre con i piedi sui carboni ardenti. |
SULL
|
1
|
Per un miracolo non si va sull'altare. |
2
|
Quando l'oste è sull'uscio, l'osteria è vuota. |
SULLA
|
1
|
Chi confessa il proprio errore è sulla strada della verità. |
2
|
Chi del suo si depodesta, un maglio sulla testa. |
3
|
Chi del suo si spodesta, un maglio gli sia dato sulla testa. |
4
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Chi fonda in sul popolo fonda in sulla rena. |
5
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Chi semina sulla strada, stanca i buoi e perde la semenza. |
6
|
Ci vuol molta fatica a salir sulla ruota della fortuna. |
7
|
E' meglio mendicare, che sulla forca sgambettare. |
8
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I proverbi li facevano i vecchi, e stavan cent'anni e li facevan sulla comoda. |
9
|
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti. |
10
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L'erba non cresce sulla strada maestra. |
11
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La cicala sulla pianta in estate canta e non pensa a conservare cibo per l'inverno. |
12
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La vecchia mal raddotta, sulla sera la piglia la rocca. |
13
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Se piove per l'Ascensa, metti un pane di meno in sulla mensa. |
14
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Se rannuvola sulla brina, aspetta l'acqua domattina. |
15
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Sulla gioventù non si fece mai male. |
16
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Una legge sulla pietra e' pietra, una legge nel petto è vita. |
SULLE
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1
|
Il fine del mercante è il fallire; e il fine del ladro in sulle forche, morire. |
2
|
L'avvenire giace sulle ginocchia di Giove. |
3
|
Si balla bene sulle sale degli altri. |
SUO
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1
|
A ogni uccello il suo nido è bello. |
2
|
Ad ogni tristo il dì suo tristo. |
3
|
Alla prima moglie ci si mette del suo, alla seconda si sta in capitale, alla terza si guadagna. |
4
|
Ama l'amico tuo col vezzo e col vizio suo. |
5
|
Buona è la neve che a suo tempo viene. |
6
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Casa per suo abitare, vigna per suo lavorare, terren quanto si può guardare. |
7
|
Chi affitta il suo podere al vicino, aspetti danno o lite o mal mattino. |
8
|
Chi all'onor suo manca un momento, non vi ripara poi in anni cento. |
9
|
Chi attende al suo, non perde mai nulla. |
10
|
Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro. |
11
|
Chi del suo dona, Dio gli ridona. |
12
|
Chi del suo si depodesta, un maglio sulla testa. |
13
|
Chi del suo si spodesta, un maglio gli sia dato sulla testa. |
14
|
Chi del suo vuol esser signore, non entri mallevadore. |
15
|
Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo. |
16
|
Chi dà a' cattivi pagatori, bestemmia il suo. |
17
|
Chi dà il suo avanti di morire, |
18
|
Chi dà retta al cervello degli altri butta via il suo. |
19
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Chi esce fuor del suo mestiere, fa la zuppa nel paniere. |
20
|
Chi fa a suo modo, non gli duole il capo. |
21
|
Chi fa l'altrui mestiere (o chi esce fuor del suo mestiere) fa la zuppa nel paniere (oppure chi vuol far l'altrui mestiere). |
22
|
Chi ha casa e podere, ha più del suo dovere. |
23
|
Chi ha il mestolo in mano, fa la minestra a modo suo. |
24
|
Chi ha la mestola in mano, si fa la minestra a suo modo. |
25
|
Chi ha pane e vino, sta me' che il suo vicino. |
26
|
Chi ha tutto il suo in un loco, l'ha nel foco. |
27
|
Chi il suo can vuole ammazzare, qualche scusa sa pigliare. |
28
|
Chi il suo figlio troppo accarezza non ne sentirà allegrezza. |
29
|
Chi il tristo manda al mare, non aspetti il suo tornare. |
30
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Chi mette il suo in sangue, la sera ride e la mattina piange. |
31
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Chi non arrischia il suo non acchiappa quel d'altri. |
32
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Chi non ha del suo, patisce carestia di quel d'altri. |
33
|
Chi non presta, se ne duole; ma gli ha il suo quando lo vuole. |
34
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Chi pensa al prossimo, al suo bene si approssima. |
35
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Chi pon suo naso a consiglio, l'un dice bianco e l'altro vermiglio. |
36
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Chi ride del mal d'altrui, ha il suo dietro l'uscio. |
37
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Chi si dà in man del ladro, bisogna che se ne fidi a suo dispetto. |
38
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Chi si fa Argo dell'onore altrui, riesce talpa del suo. |
39
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Chi si scusa senz'essere accusato, fa chiaro il suo peccato. |
40
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Chi vuol contento il cuore ami il suo creatore. |
41
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Chi vuol esser discreto, celi il suo segreto. |
42
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Chi vuol sapere quel che il suo sia non faccia malleverìa. |
43
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Chi vuole che il suo conto gli torni, faccia prima quello del compagno. |
44
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Chi vuole ingannare il suo vicino, ponga l'ulivo grosso e il fico piccolino. |
45
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Chi è causa del suo mal pianga sé stesso. |
46
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Col suo si salva l'onore, e con quel d'altri si perde. |
47
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Dio manda l'agnello e poi il suo praticello. |
48
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Dà del tuo a chi ha del suo. |
49
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E' un gran medico chi conosce il suo male. |
50
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Fila buolla tela chi allatta il suo figliuolo. |
51
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Firenze burlano chiunque passa e a tutti danno il suo ribobolo. |
52
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Frati osservanti risparmiano il suo e mangiano quel degli altri. |
53
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Gli uccelli che sono nel suo nido a tutti si rivoltano. |
54
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Guai a chi gode tutto il suo. |
55
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Il villano nobilitato non conosce suo parentato. |
56
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Il villano, l'uomo grossolano parla e tratta da par suo. |
57
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L'uomo libero, di corpo e mente sano, è nel suo stato un libero sovrano. |
58
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La domenica dell'ulivo, ogni uccello fa il suo nido. |
59
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La gallina cova male fuori dal suo nido. |
60
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La gioventù vuole il suo sfogo. |
61
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La madre non può dire che sia suo il figliuolo finché non ha avuto il vaiuolo. |
62
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La roba del villano dura trent'anni e un mese e poi la torna al suo paese. |
63
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Molti parlan d'Orlando che non vider mai il suo brando. |
64
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Nessuno dice che il suo granajo è pieno. |
65
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Non c'è cattiva causa che non trovi il suo avvocato. |
66
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Non c'è nessuna causa che non trovi il suo avvcato. |
67
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Non c'è tizzone che non abbia il suo fumo. |
68
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Non creder lode a chi suo caval vende, né a chi dar moglie intende. |
69
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Non sia superbo chi il suo albero vede fiorire. |
70
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Non vi è pentola sì brutta che non trovi il suo coperchio. |
71
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Ogni bocca ha il suo morso. |
72
|
Ogni coltello aspetta il suo coltello. |
73
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Ogni cosa va presa per il suo verso. |
74
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Ogni cuore ha il suo dolore. |
75
|
Ogni difforme trova il suo conforme. |
76
|
Ogni domane porta il suo pane. |
77
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Ogni fallo aspetta il suo laccio. |
78
|
Ogni formica ama il suo buco. |
79
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Ogni gatta ha il suo gennaio |
80
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Ogni legno ha il suo tarlo. |
81
|
Ogni medaglia (oppure ogni diritto) ha il suo rovescio. |
82
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Ogni mortaio trova il suo pestello. |
83
|
Ogni pentola ha il suo coperchio. |
84
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Ogni porta ha il suo batacchio. |
85
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Ogni ricchezza corre al suo fine. |
86
|
Ogni simile appetisce il suo simile. |
87
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Ogni stadera ha il suo contrappeso. |
88
|
Ogni uccello canta meglio nel suo nido che in quello degli altri. |
89
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Ogni uccello fa festa al suo nido. |
90
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Ogni uccello è buon pel becco suo. |
91
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Ogni vite vuole il suo palo. |
92
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Ognun patisce del suo mestiere. |
93
|
Ognun può far della sua pasta gnocchi e al suo pranzo invitar buffoni e sciocchi. |
94
|
Ognuno dal canto suo cura si prenda. |
95
|
Ognuno faccia col suo. |
96
|
Ognuno ha da fare nel grado suo. |
97
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Ognuno ha il suo diavolo (o il suo impiccato) all'uscio. |
98
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Ognuno parla ben del suo mestiere. |
99
|
Ognuno patisce del suo mestiere. |
100
|
Ognuno sa quanto corre il suo cavallo. |
101
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Ognuno tira l'acqua al suo mulino. |
102
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Ognuno va al mulino col suo sacco. |
103
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Parola detta e sasso tirato non fu più suo. |
104
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Per una volta la si può fare anche a suo padre. |
105
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Poco può dare al suo scudiere, chi lecca il suo tagliere. |
106
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Quando fortuna dona all'uom rispetto, gli dà favore e aiuto a suo dispetto. |
107
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Quando la capra ha passato il poggiolo non si ricorda più del suo figliuolo. |
108
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Servo d'altri si fa, chi dice il suo segreto a chi nol sa. |
109
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Tristo a quell'avere che il suo signor non vede. |
110
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Tutta la strada non fallisce il saggio, che accortosi dell'errore a metà del cammin muta il suo viaggio. |
111
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Vuol dire: lasciarsi la sua libertà, ciascuno; fabbricare fra te e l'amico un muro, ma che abbia il suo uscio. |