PAROLE

PROVERBI (In blu le parole cliccabili)

MONTI

1

Genova, aria senza uccelli, mare senza pesce, monti senza legna, uomini senza rispetti.

MORA

1

Quando la mora è nera, un fuso per sera; quando l'è nera affatto, filane tre o quattro.

MORDACE

1

Al mordace tutto dispiace.

2

Lingua sagace sempre è mordace.

MORDACI

1

Donna che ha molti amici, ha molte lingue mordaci.

MORDE

1

Alla prim'acqua d'agosto, cadono le mosche; quella che rimane, morde come cane.

2

Can che abbaia non morde.

3

La vipera (o la biscia) morde il ciarlatano (ovvero si rivolta al ciarlatano).

MORDER

1

Quando si sente morder le mosche, le giornate si metton fosche.

MORDERE

1

I granchi vogliono mordere le balene.

2

Non mordere se se non sai se è pietra o pane.

3

Non si può mordere il cane senza esserne rimorsi.

MORDIGNA

1

In casa d'altri loda tutti fino i figli cattivi o brutti, fino al gatto che ti sgraffigna, fino al can che ti mordigna.

MORDITURA

1

Con la pelle del cane si sana la morditura.

MORDONO

1

Chi è nato disgraziato anche le pecore lo mordono.

2

Fra cani grossi non si mordono.

MORE

1

Delle pene d'amore, si tribola e non si more.

MORELLO

1

Quando Monte Morello ha il cappello, villan, prendi il mantello

MORI

1

Arno e mori, ogni anno ne vuole.

2

Astio e invidia non morì mai.

3

I Giudei in Pasqua, i Mori in nozze, i Cristiani in piatire, sanno impoverire.

4

La colpa morì fanciulla.

5

Meglio diventar mori che rossi.

MORÌA

1

Non è maigran morìa, che non campi chicchessia.

MORIR

1

Chi ha a morir di ghiandosa (peste), non gli vale far casotti in campagna.

2

Chi ha da morir di forca, può ballar sul fiume.

3

E' gran pazzia il viver poco per morir ricco.

4

E' meglio morir con onore, che viver con vergogna.

5

E' meglio morir di fame che di stento .

6

E' meglio morir di fame, che di stento.

7

E' meglio viver piccolo che morir grande.

8

I mugnai sono gli ultimi a morir di fame.

9

La segale o il segalato fece morir di fame la comare.

10

Tanto è morir di male, quanto d'amore.

11

Un bel morir tutta la vita onora.

MORIRE

1

A due cose è bene indugiare, a morire e a pagare.

2

Altro è parlar di morte, altro è morire.

3

Aspettare e non venire, è una cosa da morire.

4

Aver fame e non gradire, aver sonno e non dormire, aver fretta e non venire, son tre cose da morire.

5

Ben morire non è morire, ma un rivivere nella vita eterna.

6

Cavallo non stare a morire che l'erba ha da venire.

7

Chi dice che per amor non si muore, pure per amor si viene a morire.

8

Chi dà il suo avanti di morire,

9

Chi sa acquistare e non custodire, può ire a morire.

10

E' meglio morire, che ridire.

11

Il fine del mercante è il fallire; e il fine del ladro in sulle forche, morire.

12

L'allegria fa vivere, la passione morire.

13

L'ultima cosa che si ha da fare, è il morire.

14

La speranza è l'ultima a morire.

15

Lavora come avessi a campare ognora; adora come avessi a morire allora.

16

Pagare e morire, si è sempre in tempo.

17

Partire è un po' morire.

18

Se devi morire, cerca un boia pratico.

19

Servire e non gradire, aspettare e non venire, stare a letto e non dormire, aver cavallo che non vuol ire e servitore che non vuole obbedire, esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato e non poter guarire, smarrir la strada quando un vuol ire, stare alla porta quando un non vuol aprire, avere un amico che ti vuol tradire, son dieci doglie da morire.

MORIREBBERO

1

Se i signori avessero giudizio, i poveri morirebbero di fame.

MORO

1

Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro.

2

Vigna piantata da me, moro da mio padre, olivo dal mio nonno.

MORSI

1

La lingua riceve spesso morsi, ma rimane insieme ai denti.

2

Non tutte le volte che si veggono i denti, s'ha paura de' morsi.

MORSICA

1

Corsica, morsica.

MORSO

1

Chi teme il cane, si assicura dal morso.

2

Il morso della pulce non dà noia all'elefante (o l'elefante non sente il morso della pulce).

3

L'elefante non sente il morso della pulce.

4

Morso di pecora non passa mai la pelle.

5

Ogni bocca ha il suo morso.

MORTA

1

Ape morta non dá miele.

2

Credenza è morta, il mal pagar l'uccise.

3

Doglia di moglie morta, dura fino alla porta.

4

Madre morta, padre cieco.

5

Morta l'ape, non si succia più mèle.

6

Nido fatto, gazzera morta.

MORTAIO

1

Ogni mortaio trova il suo pestello.

MORTAL

1

Non comincia fortuna mai per poco, quando un mortal si piglia a scherno e gioco.

MORTALE

1

A mal mortalemedicomedicina vale.

MORTALI

1

Le amicizie devono essere immortali, e le inimicizie mortali.

2

Tutti i peccati mortali son femmine.

MORTE

1

A lunga corda tira, chi morte altrui desira.

2

A palati i guai, e la morte mai.

3

A tutto c'è rimedio fuorché alla morte.

4

Al gran vivere la morte è beneficio.

5

Alla morte del marito poca cera e molto lucignolo.

6

Alla morte e al pagamento indugia quanto puoi.

7

Altro è parlar di morte, altro è morire.

8

Avanti la morte nessuno c'entra.

9

Bello, sano, in corte, ed eccoti la morte.

10

Chi pensa spesso alla morte, provvede alla vita futura.

11

Chi si ammoglia con niente, fino a morte ne risente.

12

Chi teme la morte, non stima la fama.

13

Chi va di notte, ha delle botte ( o va alla morte).

14

Corte e morte, e morte e corte, fu tutt'uno.

15

Di sicuro non c'è che la morte.

16

Dimmi la vita che fai, e ti dirò la morte che farai.

17

Dove son donne innamorate morte, è inutile serrar finestre e porte.

18

Facendo male, sperando bene, il tempo va e la morte viene.

19

Gennaio forte tutti i vecchi si auguran la morte.

20

Guai a colui che morte lo corregge.

21

I capelli grigi sono i fiori dell'albero della morte.

22

I vecchi vanno verso la morte e ai giovani la gli va incontro.

23

Il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien;anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte.

24

Il giudizio viene tre giorni dopo la morte.

25

Il letame quandtroppo forte alle piante dà la morte.

26

Il sonno è parente della morte.

27

Il viaggio alla morte è più aspro che la morte.

28

L'uomo non conosce mai bone se stesso, finché non abbia la morte in faccia.

29

La bellezza dura fino alle porte, la bontà fìno alla morte.

30

La morte agguaglia tutti e

31

La morte ci ha a trovar vivi.

32

La morte ci rende uguali nella sepoltura, disuguali nell'etemità.

33

La morte de' lupi è la salute delle pecore.

34

La morte non guarda in faccia a nessuno.

35

La morte non guarda la fede di battesimo.

36

La morte non guarda solamente al libro de' vecchi.

37

La morte non perdona al forte.

38

La morte non sparagna re di Francia né di Spagna.

39

La morte non vuol colpa.

40

La morte paga i debiti, e l'anima li purga.

41

La morte pareggia tutti.

42

La morte viene, quando meno s'aspetta.

43

La morte è di casa Nonsisà.

44

La morte è la porta della vita eterna.

45

La morte è un debito comune.

46

La morte è una cosa che non si può fare due volte.

47

La morte, altri acconcia, altri disconcia.

48

Le bellezze duran fino alla porta, le bontà fino alla morte.

49

Morte di suocera, dolor di gomito.

50

Nella vecchiaia, la vita pesa e la morte spaventa.

51

Non v'è termine più certo e meno inteso della morte.

52

Ogni cosa è meglio che la morte.

53

Pace e pazienza, e morte con penitenza.

54

Rocca, morte nascosta.

55

S'impara a vivere sino alla morte

56

Tre cose simili; prete, avvocato e morte. Il prete toglie dal vivo e dal morto; l'avvocato vuol del diritto e del torto; e la morte vuole il debole e il forte

57

Tutto è meglio della morte.

58

Un torso di pera cascata, è la morte di mille mosche.

59

Una morte onorata è vita etema.

MORTI

1

Co' morti non combattono se non gli spiriti.

2

Fanno del male i vivi, ma non i morti.

3

I benefizi dei morti van presto in fumo.

4

I morti aprono gli occhi ai vivi.

5

I morti e gli andati presto sono dimenticati.

6

I morti non rubano perché hanno legate le mani.

7

I morti non tornano.

8

Il piangere puzza a' morti e fa male a' vivi.

9

Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti.

10

Non bisogna buttarsi fra i morti.

11

Non si rammentano i morti a tavola.

12

Per mezzo dei libri i morti insegnano ai vivi.

MORTIFICA

1

Non fruttifica, chi non mortifica.

MORTO

1

A cacciare un morto ce ne vuol quattro; a cacciare un vivo ce ne voglion ventiquattro.

2

A' cinque d'aprile, il cucco dee venire; se non viene a' sette o agli otto, o ch'è preso o che è morto.

3

All'assente e al morto non si dee far torto.

4

Beato quel corpo che in sabato è morto.

5

Chi non può viver dopo morto, non è mai vissuto.

6

Chi ti dà un osso, non ti vorrebbe veder morto.

7

Chi vien dalla fossa sa che cosa è morto.

8

Da vivo nessun profitto e da morto tutto.

9

E' meglio esser cortese morto che villan vivo.

10

Il bue magro serve malamente da vivo, quello grasso serve da vivo e da morto.

11

Il morto (o chi muore) giace, il vivo (o chi vive)si dà pace.

12

Il peggio non è mai morto.

13

Il signor Donato è morto allo spedale.

14

In capo all'anno mangia più il morto che il sano.

15

L'avaro è come il porco che è buono dopo morto.

16

Meglio un asino (o un cane) vivo che un dottore morto.

17

Meglio un morto in casa che un Pisano all'uscio.

18

Mercante e porco dammelo morto.

19

Mercante e porco non si pesa che dopo morto.

20

Mezzo gennaio, il sole nel pagginaio; mezzo ferriere, morto è chi non rinviene; mezzo marzo, chi non rinviene è morto affatto.

21

Morto io, morto il mondo.

22

Morto un papa, se ne fa un altro.

23

Ognuno ha in casa sua il morto da piangere.

24

Pianto per morto pianto corto.

25

Piuttosto can vivo che leone morto.

26

Quando i vecchi pigliano moglie, le campane suonano a morto.

27

Rare volte il diavolo giace morto nella fossa.

28

Se Catania avesse porto, Palermo sarìa morto.

29

Tre cose simili; prete, avvocato e morte. Il prete toglie dal vivo e dal morto; l'avvocato vuol del diritto e del torto; e la morte vuole il debole e il forte

30

Tre cose son facili a credere, uomo morto, donna gravida e nave rotta.

31

Uomo affrontato è mezzo morto.

32

Uomo morto non fa guerra.

33

Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.

34

Uomo senza quattrini è un morto che cammina.

35

Val più un asino vivo che un dottore morto.

MORTORI

1

Alle nozze e a' mortori, si conoscono i parenti.

MORTORII

1

nozze senza canti, né mortorii senza pianti,

MOSCA

1

Anche la mosca ha la sua collera.

2

Casa di terra, caval d'erba, amico di bocca, non vagliono il piede d'una mosca.

3

In cibo soave spesso mosca cade.

4

La mosca pungendo la tartaruga si rompe il becco.

5

La mosca tira i calci come può.

6

Nessuno ha piú libertà della mosca, che si posa persino sul naso di un re.

7

Uomo senza moglie, è mosca senza capo.

MOSCHE

1

Ai cani e ai cavalli magri vanno addosso le mosche.

2

Alla prim'acqua d'agosto, cadono le mosche; quella che rimane, morde come cane.

3

Chi fa mercanzia e non la conosce, i suoi denari diventan mosche.

4

Coda corta non para mosche.

5

I veri amici sono come le mosche bianche.

6

In bocca chiusa non entran mosche.

7

L'aquila non piglia mosche.

8

Le mosche si posano sopra alle carogne.

9

Non si può avere il miele senza le mosche (o non c'è miele senza mosche).

10

Non si vuol pigliare tutte le mosche che volano.

11

Non viene mai estate senza mosche.

12

Ognuno si pari le mosche con la sua coda.

13

Quando si sente morder le mosche, le giornate si metton fosche.

14

Si pigliano più mosche in una gocciola di mèle che in un barile d'aceto.

15

Si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto.

16

Un torso di pera cascata, è la morte di mille mosche.