PAROLE

PROVERBI (In blu le parole cliccabili)

SAL

1

Chi troppo in alto sal, cade repente precipitevolissimevolmente.

SALA

1

Fatta la festa, non v'è chi spazzi la sala.

2

Non introdur l'asino in sala, che poi ti manderà fuori e della sala e della camera.

SALAMANCA

1

Salamanca, alcuni sana e ad altri manca.

SALARE

1

A luna scema non salare, a luna crescente non tosare, se vuoi risparmiare.

SALARIO

1

Salario non arricchì mai giovane.

SALATA

1

A vecchia che mangia pollastrelli, gli vien voglia di carne salata.

2

Insalata ben salata, poco aceto e bene oliata (e da un pazzo rivoltata).

SALATO

1

Dal mar salato nasce il pesce fresco.

2

Il pane degli altri è troppo salato.

SALCETO

1

A can mansueto, lupo nel salceto.

SALDA

1

La lontananza ogni gran piaga salda.

SALDAR

1

Chi vuol saldar piaga, non la maneggi.

SALDATA

1

Amicizia riconciliata è una piaga mai saldata.

SALDO

1

Il pidocchio non ha faccia, e però sta saldo.

2

Luglio dal gran caldo, bevi ben e batti saldo.

SALE

1

Bisogna far lo sciocco per non pagar il sale (ovvero il minchione per non pagar gabella).

2

Capra giovane mangia il sale, capra vecchia mangia il sale e il sacco.

3

Chi fa male, guadagna un carro di sale, e chi fa bene guadagna un carro di fieno.

4

Chi troppo salemaggior percossa.

5

Dal mare sale, e dalla donna male.

6

Il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale.

7

La neve di gennaio diventa sale, e quella d'aprile farina.

8

Non è superbia alla superbia uguale D'uom basso e vil che in alto stato sale.

9

Olio, ferro e sale, mercanzia reale.

10

Povero quell'uomo che sa quanto sale vuole la pentola.

11

Prima di conoscere uno, bisogna consumare un moggio di sale.

12

Prima di scegliere l'amico bisogna averci mangiato il sale sett'anni.

13

Si balla bene sulle sale degli altri.

SALERNITANA

1

L'allegria è il primo rimedio della scuola salernitana.

SALERNITANI

1

I Salernitani ingannano il Diavolo.

SALI

1

Per San Bastiano (20 gennaio), sali il monte e guarda il piano; se vedi molto, spera poco; se vedi poco, spera assai.

SALIR

1

Ci vuol molta fatica a salir sulla ruota della fortuna.

SALMI

1

Tutti i salmi finiscono in gloria.

SALMO

1

Alla fin del salmo si canta il Gloria.

SALOMONE

1

Avere l'anello di Salomone.

2

Il grano freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque di aprile, le guazze di maggio, il buon mieter di giugno, il buon batter di luglio, le tre acque d'agosto con la buona stagione, vagliono più che il tron di Salomone.

SALSA

1

Alle volte costa più la salsa che il coniglio.

2

Dolce vivanda vuol salsa acerba.

3

La salsa di San Bernardo (cioè la fame) fa buona ogni vivanda.

4

Non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa.

5

Si può amar la salsa verde, senza mangiar le biade in erba.

SALSICCIE

1

Non si può avere le viti legate colle salsiccie.

SALSICIE

1

Vi son piùche lucaniche (salsicie).

SALTA

1

A San Mattè (21 settembre) l'uccellator salta in piè.

2

Il magnano tanto salta con le bolge quanto senza.

3

La pulce salta, perché l'è vergognosa.

4

Quando la va troppo ben, la superbia salta in piè.

5

Quando la vacca tien su il muso, brutto tempo salta suso.

SALTAR

1

Chi asino è e cervo esser si crede, al saltar della fossa se n'avvede.

2

Chi è asino e cervo si crede, al saltar della fossa se n'avvede.

3

O mangiar questa minestra o saltar questa finestra.

SALTARE

1

Il fuoco fa saltare le vespe fuori del vespaio.

SALTI

1

Quel che vien di salti, va via di balzi.

SALUTA

1

Donna barbuta coi sassi si saluta.

2

Il tempo ti saluta, ma non aspetta che tu lo ringrazi.

3

Massa, saluta e passa; chi troppo ci sta, la pelle ci lassa.

SALUTARE

1

Detto popolare spesso è un avviso salutare.

2

Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.

SALUTE

1

Chi trovò il consiglio, inventò la salute.

2

II riposo e la salute si acquistano col lavoro.

3

La morte de' lupi è la salute delle pecore.

4

Salute e vecchiezza creano bellezza.

SALUTI

1

Saluti di sbirri giustificano la persona.

SALUTO

1

Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.

SALVA

1

Col suo si salva l'onore, e con quel d'altri si perde.

2

La disgrazia ci salva dall'imbarazzo.

3

Rana di palude sempre si salva.

SALVARSI

1

Guai a quel topo che ha un sol buco per salvarsi!

2

Tal pensa salvarsi a pasqua, che è preso a mezza quaresima.

SALVATO

1

Uomo avvisato è mezzo salvato.

SALVI

1

Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino.

2

Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta.

SALVO

1

Uomo avvisato, è mezzo salvo.

SAMARITANI

1

I Giudei non istanno bene co' Samaritani.

SAMBUCO

1

Quando fiorisce il sambuco, le galline stringono il buco.

SAMENTA

1

Quando il mandorlo non frutta, la samenta si perde tutta.

SAMO

1

Portare vasi a Samo.

SAN

1

A San Barnabà (11 giugno) la falce al prà, o piglia la falce, e in Maremma va.

2

A san Donato falli sempre buon viso.

3

A San Marco (25 aprile) il baco a processione.

4

A San Marco le vacche passano il varco.

5

A San Marco nato, a San Giovanni assetato.

6

A San Martino (11 novembre) ogni mosto è vino, (o è vecchio ogni vino).

7

A San Martino la sementa del poverino.

8

A San Martino la si porta al mulino.

9

A san Martino ogni mosto è vino.

10

A san Martino si veste il grande e il piccino.

11

A San Martino, si veste il grande e il piccino.

12

A San Mattia (24 febbraio) la neve per la via.

13

A San Mattè (21 settembre) l'uccellator salta in piè.

14

A San Michele (29 settembre) il calore va in cielo.

15

A San Miniato o tira vento o suona a magistrato.

16

A San Simone (28 ottobre) il ventaglio si ripone; a Ognissanti, manicotto e guanti.

17

Chi loda San Pietro, non biasima San Paolo.

18

Chi va a San Biagio, perde l'agio; chi va a Santa Maria Nuova, lo ritrova.

19

Chi vuole il buon bacato, per San Marco o posto o nato.

20

Da Natale a Carnevale non c'è vigilia da osservare, se San Mattia non appare.

21

Da San Gallo (16 ottobre) ara il monte e semina la valle.

22

Da San Martino a Natale, ogni povero sta male.

23

Da San Martino a Sant'Andrè settimane tre, da Sant'Andrè a Natal un mese egual.

24

Da San Michele guarda il ciel se gli è sereno.

25

Fino a San Martino sta meglio il grano al campo che al mulino.

26

Il lino per San Bernardino (20 maggio) vuol fiorire alto o piccino.

27

L'acqua per San Giuan, porta via il vino e non dà pan. (Prov. Spagnolo.)

28

L'estate di San Martino dura tre giorni e un pocolino.

29

La salsa di San Bernardo (cioè la fame) fa buona ogni vivanda.

30

Molti san tutto, e di se stessi nulla.

31

Monaca di San Pasquale due capi sopra un guanciale.

32

Non si può veder Pasqua, né dopo San Marco, né prima di San Benedetto.

33

O molle o asciutto, per San Luca (18 ottobre) semina.

34

Per San Bastiano (20 gennaio), sali il monte e guarda il piano; se vedi molto, spera poco; se vedi poco, spera assai.

35

Per San Bastiano, un'ora abbiamo.

36

Per San Clemente il verno mette un dente (23 novembre).

37

Per San Cosimo e Damiano (27 settembre), ogni male fia lontano.

38

Per San Donato (7 agosto), l'inverno è nato; per San Lorenzo, gli è grosso come un giovenco; per Santa Maria, quanto una Badia.

39

Per San Gallo (16 ottobre) para via e non fai fallo.

40

Per San Luca chi non ha seminato si speluca.

41

Per San Michele (29 settembre), la succiola (o la giuggiola) nel paniere.

42

Per San Piero (29 giugno), o paglia o fieno.

43

Per San Simone (28 ottobre), la nespola ripone.

44

Per San Tomè, piglia il porco per lo piè.

45

Per San Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino.

46

Per Santa Croce e San Cipriano semina in costa e semina in piano.

47

Quando piove il giorno di San Vito (15 giugno) il prodotto dell'uva va sempre fallito.

48

Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.

49

Quando San Giorgio (23 aprile), viene in Pasqua, per il mondo c'è gran burrasca.

50

San Benedetto, la rondine sotto il tetto.

51

San Geminiano dalle belle torri e dalle belle campane,gli uomini brutti, e le donne befane.

52

San Giovanni non vuole inganni.

53

San Luca ( 18 ottobre) il tordo trabuca.

54

San Luca, cava la rapa e metti la zucca.

55

San Magno supera San Giusto.

56

San Marco evangelista, maggio alla vista.

57

San Niccolò di Bari (6 maggio), la festa degli scolari.

58

San Tommaso non sarai guardato, né da pan né da bucato, né da Santo affacendato, né da tessitora di sul Prato, ma sarai ben digiunato, tu ci vieni troppo a lato.

59

San Tommè (21 dicembre), cresce il dì quando il gallo alza un piè.

60

San Tommè non è guardato né da pan né da bucato né da tessitora di sul Prato, ma sarà ben digiunato.

61

Sant'Antonio (17 gennaio), gran freddura, San Lorenzo gran caldura, l'uno e l'altro poco dura.

62

Sant'Antonio fa il ponte e San Paolo lo rompe.

63

Se piove per San Gorgonio (9 settembre), tutto l'ottobre è un demonio.

64

Se va tutto il dì di San Gal, lo fa bello fino a Natal.

SANA

1

Al fin pensa sovente, avrai sana la mente.

2

Bel parlare non scortica ma sana.

3

Con la pelle del cane si sana la morditura.

4

Corte romana non vuol pecora sana.

5

Dura più una pentola (o conca) vecchia (o fessa) che una nuova (o sana).

6

Il tempo ferisce e sana.

7

Il tempo sana ogni cosa.

8

La vendetta non sana piaga.

9

Mente sana in corpo sano.

10

Molte cose il tempo cura che la ragione non sana.

11

Salamanca, alcuni sana e ad altri manca.

SANARLE

1

E' più facile far le piaghe che sanarle.

SANATE

1

Frenesia, gelosia, eresia, mai son sanate per alcuna via.

SANESI

1

I Sanesi hanno sei nasi.

SANGUE

1

A sangue rimescolato il bambin non va addormentato.

2

Buon sangue non mente.

3

Buon vino fa buon sangue.

4

Can che molto lecca succhia sangue.

5

Chi mette il suo in sangue, la sera ride e la mattina piange.

6

Chi troppo mugne, ne cava il sangue.

7

Dalla rapa non si cava sangue.

8

Gran vittoria è quella che si vince senza sangue.

9

I danari sono il secondo sangue.

10

Il perdere fa cattivo sangue.

11

Il riso fa buon sangue.

12

Il sangue de' poltroni non si muove.

13

Il sangue non è acqua.

14

L'acqua lava, e il sangue stringe.

15

La mala compagnia fa cattivo sangue.

16

Non è peggior lite, che tra sangue e sangue.

17

Più vale il cuore che il sangue.

18

Piú grande è il coraggio, piú tranquillo è il sangue.

19

Una buona risata si trasforma tutta in buon sangue.

SANGUEA

1

Uta muta Cananea, pane, pesce, sanguea, uliva e Pasqua fiorita (le domeniche di quaresima).

SANI

1

La malattia de' sani è una festa che non si trova nel lunario.

SANITÀ

1

Alle prime rinfrescate si mette a prova la sanità. Ma pure s'intende a quest'altro modo, almeno in montagna dovpiù freddo: io ti conosco pover'uomo che non hai panni d'inverno da porti indosso.

2

Chi ha la sanità è ricco e non lo sa.

3

Il male previsto è mezza sanità.

4

Il padrone in villa è febbre al contadino, e sanità al podere.

5

Lavoro è sanità.

6

Povertà, madre di sanità.

7

Sanità e libertà vaglion più d'una città.

8

Sanità senza quattrini è mezza malattia.

9

Uomini, sanità e fuori.

SANNO

1

Castagne verdi per Natale sanno molto e poi vanno a male.

2

Giocare e perdere lo sanno far tutti.

3

Gli anni sanno più dei libri.

4

I Giudei in Pasqua, i Mori in nozze, i Cristiani in piatire, sanno impoverire.

5

I più savi, meno sanno.

6

Le donne ne sanno una più del diavolo.

7

Le donne tacciono quello che non sanno.

8

Ne sanno più due villani che un dottore.

9

Né il medico né l'avvocato, sanno regolare il fatto proprio.

10

Quando cadono i maccheroni in bocca tutti li sanno mangiare.

11

Sanno più un savio e un matto, che un savio solo.

12

Tedeschi intendono più che non sanno esprimere.

13

Tutti i fiori non sanno di buono.

SANO

1

Bello, sano, in corte, ed eccoti la morte.

2

Chi passa Stra e non v'inciampa, va sano sino in Francia.

3

Chi tocca con mano, va sano.

4

Chi va piano va sano e va lontano.

5

Chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto.

6

Chi vuol vivere e star sano, dalle donne (o dai parenti) stia lontano.

7

Chi è sano e non è in prigione, se si rammarica, non ha ragione.

8

Giovane chi è sano.

9

Il lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente.

10

Il malato porta il sano.

11

Il sano consiglia bene il malato.

12

In capo all'anno mangia più il morto che il sano.

13

L'uomo libero, di corpo e mente sano, è nel suo stato un libero sovrano.

14

Mente sana in corpo sano.